Un volo di colombe; Monte Colombè

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Un volo di colombe; Monte Colombè

Classica gita invernale Camuna, facile e remunerativa.
Alla partenza stamattina con pioggia nulla lascia presagire la giornatona che si aprirà poi.
Come da copione siamo io, Saby e Marco, traghetteremo il Claudio strada facendo dopo sosta al Grill di Esine. Come da oramai trent’anni la strada che arriva al Rifugio Colombè è sgombera ma transitabile solo con permesso e adeguatamente gommati. Noi non abbiamo nè uno, nè l’altro e perciò ce la sciroppiamo a piedi.
Una gentile signora ci informerà al ritorno che questa sarà l’ultima volta che la strada verrà pulita, scadra infatti la concessione trentennale dell’Enel in merito. Meno male perchè a parte i danni che causa non serve più a nessuno da almeno quindici..
Sul percorso compaiono strani individui con tutine benchè oramai ultra quarantenni, scimuniti con cane e solo scimuniti di fatto…
Purtroppo la traccia c’è già e, mio malgrado la seguo pedissequamente sfilando prima la lunga stradina nel bosco, poi sulla sterminata prateria della costola di sinistra che guadagna con sapienti svolte quota fino all’ultimo strappo finale.
Ci consegna a un ben noto ma sempre stupendo panorama su Adamello, Bernina, Alta Val Camonica e anfiteatro del Re Castello-Frisozzo. Cime conosciute toccate e surfate più volte da vari versanti. I remember si sprecano.
Sciata stupenda su tutto il percorso, favolosa la pala finale!
Sembra di volare sulla neve che sotto i nostri sci si apre.
Degna conclusione all’Hotel California con pasta e fagioli, conditi con ottima birra Belga.


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