I Pruzzi e il Sasna
Sembra che, i Pruzzi ovverossia i Prussiani abbiano a spartire qualcosa con la meta decisa per oggi: il Monte Sasna.
Posto sullo spartiacque della Val Seriana separa da essa la bella val di Scalve da dove ,sul tardi ci appressiamo in quel di Nona, graziosa frazione di questo ameno posto.
Sappiamo già cosa troveremo ma ,nondimeno andiamo a vedere i danni prodotti dalle recenti pioggie e vento.
Anche se un pò sgangherati e reduci da influenze e simili partiamo di buon umore infilando la stradina che mena alla diga del Gleno lasciando sfilare uno dopo l’altro numerose tutine, bergamotti e indigeni vari.
Senza mai toccare il bosco per grandi radure e varie malghe giungiamo alle baite Saline dove forti ma brevi raffiche di vento ci danno il benvenuto.
L’ultimo strappo alla vetta è veloce su neve da rampanti.
La discesa discretamente bella tenendo conto delle condizioni che ci sono in giro attualmente.
Deve nevicare altrimenti…ciccia!
Ha , i Prussiani..che c’entrano? sembra abbiano lasciato in giro alcuni toponimi strani in Italia ,fra cui il Sasna.
Ma malelingue dicono che più probabilmente sia una distorsione dialettale di Sasso (sass)
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