Cima della Monoccola

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E Monoccola fu!
Grazie anche alla buona relazione fornita qui dal buon Ivan mettiamo il naso in questa bellisima e dimenticata valle del Leno che hà tutte le caratteristiche per non diventare MAI una classica!
Il gradino iniziale che sale alla Val Leno scoraggia il 50 % degli scialpinisti e, il restante 48% dalla lunga e pianeggiante Val Leno (resta inteso che il rimanente 2 % è composto da me e Ivan.. .
Ma quando si inizia a salire si fà subito sul serio e, la lunga e bellissima conca della Monoccola garantisce una sciata superba.Ma la neve,umida e attaccaticcia fà di tutto per rallentare la salita; si attacca sotto le pelli con uno zoccolo di una spanna, persino sopra gli sci e addirittura intorno agli scarponi; si avvinghia come una sanguisuga e rende vani tutti i tentativi di pulizia e cambio pelli.
Nonostante ciò riusciamo a salire con gli sci ai piedi fino a 50  metri dalla vetta.Poi direttamente in vetta affogando nella neve alta fino alla coscia.
La discesa sarà un cambiamento continuo di neve; dalla farinosa nella parte alta a un deciso peggioramento nella parte mediana .Ci infiliamo poi nel canale e, con sciata da sopravvivenza portiamo le nostre ossa tutte intere da Placido per un panino e una birra.
Ora è tempo di salire in alto.

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